(Teleborsa) - Modesta diminuzione per la Borsa di Milano, mentre tiene sui valori precedenti il resto dell'Europa. Si muove in modesto ribasso l'S&P-500 a Wall Street, evidenziando un decremento dello 0,46%.

A Piazza Affari la performance migliore è di gran lunga quella di DiaSorin che ha ottenuto l'ok dalla FDA per il primo test sulla nuova piattaforma Liaison Nes negli Stati Uniti. Bene anche Nexi dopo l'acquisizione delle attività di merchant acquiring della Banca Popolare di Sondrio.

Soffrono invece i titoli legati alla difesa mentre si aprono di nuovo spiragli di pace in Ucraina con il presidente Trump che ha definito un accordo tra le parti "vicino".

Sostanzialmente stabile l'euro / dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,176. L'Oro crolla a 4.341 dollari l'oncia, lasciando sul tavolo il 4,23%. Giornata di forti guadagni per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in rialzo del 2,34%.

Lo Spread migliora, toccando i +70 punti base, con un calo di 2 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,47%.

Tra i mercati del Vecchio Continente ferma Francoforte, che segna un quasi nulla di fatto, trascurata Londra, che resta incollata sui livelli della vigilia, e nulla di fatto per Parigi, che passa di mano sulla parità.

Sessione debole per il listino milanese, che termina con un calo dello 0,38% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, cede alle vendite il FTSE Italia All-Share, che chiude a 47.144 punti.

Guadagni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (+0,25%); con analoga direzione, in moderato rialzo il FTSE Italia Star (+0,67%).

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, si muove in territorio positivo DiaSorin, mostrando un incremento del 3,00%.

Denaro su Nexi, che registra un rialzo dell'1,72%.

Bilancio decisamente positivo per Inwit, che vanta un progresso dell'1,55%.

Bilancio positivo per Campari, che vanta un progresso dell'1,10%.

I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Telecom Italia, che ha archiviato la seduta a -2,17%.

Sotto pressione Leonardo, che accusa un calo dell'1,96%.

Scivola Fincantieri, con un netto svantaggio dell'1,72%.

Tentenna Saipem, che cede l'1,36%.

Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Sesa (+3,64%), MFE B (+3,47%), MFE A (+3,16%) e Caltagirone SpA (+3,12%).

I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Webuild, che ha archiviato la seduta a -3,90%.

In rosso Banca Generali, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,98%.

Spicca la prestazione negativa di Banco di Desio e della Brianza, che scende dell'1,60%.

Sostanzialmente debole NewPrinces, che registra una flessione dell'1,42%.