(Teleborsa) - Estorsione e concorrenza sleale aggravata dalla finalità camorristica. Sono queste le accuse che hanno portato all'arresto di Nicola Cosentino, l'ex parlamentare del Pdl, ora leader dello schieramento Forza Campania. Finiti in manette anche i fratelli di Cosentino, Giovanni e Antonio.

A predisporre le ordinanze di custodia cautelare è la Procura di Caserta, nell'ambito dell'indagine sulla vendita di carburanti nella provincia campana.

I giudici ipotizzano i reati di estorsione e concorrenza sleale con metodo mafioso nel settore dei distributori di carburanti nel casertano.

Cosentino non è nuovo alle inchieste giudiziarie. Per questo, prima delle ultime elezioni politiche, il Pdl decise di escluderlo dalle proprie liste. A legislatura iniziata, l'ex sottosegretario all'economia perse l'immunità parlamentare.