(Teleborsa) - La crisi cinese e delle altre economie Emergenti ha già avuto effetti devastanti sui flussi di capitali. Un quadro più chiaro di quel che la crisi ha prodotto in questi ultimi mesi è stato fornito dai dati sui flussi di capitali pubblicati dall'Institute of International Finance.

Dall'ultimo rapporto emerge infatti che, nel 2015, vi sono stati deflussi di capitali per 735 miliardi di dollari dai mercati emergenti, in forte aumento rispetto ai 111 miliardi del 2014. Anche quest'anno la situazione non sarà rosea, in quanto l'IIF attende una fuga di capitali per circa 448 miliardi, superiore a quanto stimato in precedenza.

Solo dalla Cina sono usciti 59 miliardi, ben oltre le attese, ma nel mirino vi sono anche altre economie - Brasile, Turchia, e Sud Africa - di cui preoccupano il rallentamento della crescita, i deficit in aumento e la situazione difficile delle imprese.

Una buona notizia arriva però dagli esperti, che minimizzano l'impatto sull'economia del rialzo dei tassi di interesse della Fed, mentre confermano che una maggior influenza avrà l'invecchiamento precoce delle economie emergenti.