(Teleborsa) - "Senza se e senza ma" i sindacati del credito si schierano a favore della fusione tra il Banco Popolare e Banca Popolare Milano, questione su cui sono chiamati a votare i soci dei rispettivi gli istituti, questo fine settimana.

Con sostegno unanime le sigle sindacali di Fisac Cgil, Fabi, First Cisl, Uilca, Unisin e Sinfub hanno ribadito stamane in una conferenza stampa il loro appoggio all'operazione di fusione tre le due banche popolari.

"Nel pieno di una tempesta finanziaria e bancaria che genera incertezza e preoccupazioni siamo di fronte alla prima operazione di politica industriale utile per il Paese, per il sistema bancario e per i lavoratori", ha commentato Agostino Megale della Fisac.

La fusione assicura non solo la "stabilità dei lavoratori, della clientela e della banca" ma anche "la stabilità del settore bancario, in un periodo molto delicato perché ci sono i problemi sulle banche venete, sulle quattro good bank e su MPS", ha rilanciato Lando Sileoni della Fabi.