(Teleborsa) - Viaggiano in gran spolvero i titoli di
Banca Popolare di Milano e
Banco Popolare che a
Piazza Affari si mostrano tra i migliori del principale listino.
A dare vigore alle due banche, il progetto di
fusione che si avvicina a grandi passi. Nel fine settimana ci saranno le
assemblee di soci dei due istituti chiamati a deliberare sull'operazione.
I vertici della Banca Popolare di Milano hanno incoraggiato i soci ad intervenire all'assemblea del 15 ottobre anche attraverso degli incentivi. Una decisione questa che sembra aver portato i suoi frutti. I biglietti staccati per l'assemblea di BPM hanno raggiunto quota 11mila e potrebbero ancora salire, visto che oggi è l’ultimo giorno per prenotarsi.
Intanto,
Giuseppe Castagna, amministratore delegato di
BPM, in un'intervista al
Corriere della Sera parlando della fusione con il
Banco Popolare ha dichiarato che questa "è anche una dimostrazione di forza del sistema bancario che ce la può fare". Alla domanda su
cosa accadrà se vinceranno i NO,
Castagna ha risposto: "Per
BPM sarebbe un'occasione persa. Se venisse bocciata la fusione - ha spiegato - dovrò chiamare un'assemblea per la trasformazione in SPA e da quel momento rischiamo di non essere più padroni del nostro destino".
Una posizione quella dell'amministratore delegato che non è nuova dopo che aveva dichiarato che se "
i soci non dovessero approvare la fusione, la banca sarebbe "facilmente scalabile" e i suoi dipendenti rimarrebbero "senza protezioni".