(Teleborsa) - Piazza Affari affonda dopo che Mario Draghi ha reiterato le dimissioni sue e del governo da lui presieduto a Sergio Mattarella. Il Presidente della Repubblica ne ha preso atto e ha comunicato che il governo rimane in carica per il disbrigo degli affari correnti. Con il paese sempre più vicino alle urne, il rendimento del decennale italiano è salito al 3,57%, assestandosi allo stesso tasso dei titoli greci. In crescita anche lo spread, sul quale potrebbe avere un effetto anche la decisione odierna della BCE di aumentare i tassi e di presentare uno strumento anti-frammentazione.

"Le conseguenze principali che vediamo a livello di mercato sono una risalita dello spread per l'incertezza politica (anche se ci aspettiamo un intervento mitigante da parte della BCE e quindi senza superare i 326 bps toccati con la crisi del 2018), un maggiore rischio di esecuzione dei piani del PNRR, anche per la possibile paralisi di alcune riforme (es. DL concorrenza), un rischio di ritardi di alcuni dossier politicamente sensibili (es. rete unica, Rai Way/EI Towers)", scrivono gli analisti di Equita.

Sul fronte macroeconomico, la giornata è priva di dati significativi nel Vecchio Continente. È peggiorata la fiducia delle imprese manifatturiere francesi nel mese di luglio.

Continuano intento le trimestrali. Thales ha migliorato la guidance per l'intero 2022 dopo un primo semestre positivo. Roche ha registrato utili core in aumento nella prima metà dell'anno e annunciato cambi al vertice nel 2023. ABB ha comunicato un utile in calo per l'uscita da alcuni business e la decisione di lasciare la Russia.

Nessuna variazione significativa per l'Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,019. Seduta in frazionale ribasso per l'oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,57%. Giornata da dimenticare per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 96,78 dollari per barile, con un ribasso del 3,10%.

Sale molto lo spread, raggiungendo +233 punti base, con un deciso aumento di 19 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 3,58%.

Nello scenario borsistico europeo in rosso Francoforte, che evidenzia un deciso ribasso dello 0,82%, si muove sotto la parità Londra, evidenziando un decremento dello 0,37%, e contrazione moderata per Parigi, che soffre un calo dello 0,29%.

A picco Piazza Affari, con il FTSE MIB che accusa un ribasso del 2,22%; sulla stessa linea, si abbattono le vendite sul FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 22.910 punti, in forte calo del 2,16%. Depresso il FTSE Italia Mid Cap (-1,71%); come pure, in ribasso il FTSE Italia Star (-1,05%).

In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo DiaSorin (+1,90%), Amplifon (+1,28%), Campari (+1,19%) e Prysmian (+0,85%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su Unicredit, che prosegue le contrattazioni a -6,97%.

Pesante Banco BPM, che segna una discesa di ben -6,77 punti percentuali.

Seduta negativa per Poste Italiane, che scende del 6,53%.

Spicca la prestazione negativa di Intesa Sanpaolo, che scende del 5,81%.

Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Italmobiliare (+2,11%), Alerion Clean Power (+2,01%), GVS (+1,51%) e Autogrill (+0,59%).

Le peggiori performance, invece, si registrano su Saras, che ottiene -5,71%.

Banca MPS scende del 4,93%.

Sensibili perdite per Seco, in calo del 4,58%.

In apnea Webuild, che arretra del 4,43%.

Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull'andamento dei mercati:

Giovedì 21/07/2022
01:50 Giappone: Bilancia commerciale (atteso -1.509,7 Mld ¥; preced. -2.385,8 Mld ¥)
14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 240K unità; preced. 244K unità)
14:30 USA: PhillyFed (atteso -2,5 punti; preced. -3,3 punti)
16:00 USA: Leading indicator, mensile (atteso -0,5%; preced. -0,4%)

Venerdì 22/07/2022
01:30 Giappone: Prezzi consumo, annuale (preced. 2,5%).