(Teleborsa) - Sabaf, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella produzione di componenti per elettrodomestici, ha chiuso il primo semestre 2022 con ricavi sono stati pari a 145,7 milioni di euro, superiori del 5,8% rispetto ai 137,7 milioni di euro del corrispondente periodo dell'anno precedente. I risultati migliori sono stati conseguiti nel Nord America, in crescita del 53% grazie all'avvio di nuove forniture di cerniere e all'incremento della quota di mercato nei componenti gas. Per contro, si è registrato un decremento delle vendite in Sud America e in Asia. Leggera crescita per mercato europeo e turco.

Gli aumenti dei prezzi di vendita (+9,3%) hanno consentito di compensare in larga misura l'incremento dei costi delle materie prime e dell’energia. I volumi di produzione si sono normalizzati rispetto ai picchi eccezionali del primo semestre 2021. L’EBITDA del primo semestre 2022 è stato di 26,9 milioni di euro (18,5% del fatturato, -18,8% rispetto ai 32,2 milioni dello stesso periodo del 2021. L'utile netto è stato pari a 13 milioni di euro (16,7 milioni di euro nel primo semestre 2021).

"Il primo semestre del 2022 si è chiuso con risultati in linea con le attese - ha dichiarato l'AD Pietro Iotti - In uno scenario macroeconomico che si è gradualmente deteriorato - anche a causa del perdurare del conflitto tra Russia e Ucraina - e caratterizzato da forti tensioni inflazionistiche, il Gruppo Sabaf ha registrato vendite in ulteriore crescita rispetto ai livelli record del primo semestre 2021. La redditività, nonostante i forti impatti legati all’incremento dei costi dell’energia e delle materie prime, si è comunque mantenuta sui livelli storici di eccellenza".

"Prosegue l'implementazione del Piano Industriale e si conferma una crescente diversificazione dell’attività: nel primo semestre i ricavi delle divisioni Gas, Cerniere ed Elettronica hanno costituito il 63%, il 28% e il 9% del totale - ha aggiunto - L'ingresso nel settore della cottura a induzione elettromagnetica, annunciato a fine maggio, sta riscuotendo un interesse crescente da parte del mercato; stiamo accelerando le fasi di prototipazione, test e industrializzazione, con l'obiettivo di avviare le vendite già nel primo semestre del 2023".

Al 30 giugno 2022 l'indebitamento finanziario netto è pari a 94,8 milioni di euro, rispetto ai 67,6 milioni di euro del 31 dicembre 2021. Il patrimonio netto consolidato di pertinenza del Gruppo è di 153,5 milioni di euro. Il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA annualizzato è pari a 1,8.