(Teleborsa) - Piazza Affari si conferma la migliore in chiusura rispetto ad un'Europa più cauta, per effetto dell'attesa del voto in Regno Unito e della prudenza palesata da Wall Street in vista della testimonianza dell'ex capo FBI James Comey.

A rivitalizzare il listino milanese ha contribuito lo stop alla Legge elettorale, che allontana lo spettro elezioni ed ingovernabilità. Sullo sfondo le prospettive della politica monetaria nell'Area Euro. L'Euro / Dollaro USA si è portato ai minimi intraday a 1,121 USD (-0,31%).

Perde terreno l'oro, che scambia a 1.276 dollari l'oncia, ritracciando dello 0,83%. Lieve aumento del petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 45,93 dollari per barile.

Sensibile miglioramento dello spread, che raggiunge quota 191 punti base, con un decremento di 11 punti base rispetto al precedente, con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona al 2,17%.

Tra i mercati del Vecchio Continente composta Francoforte, che cresce di un modesto +0,32%, sostanzialmente debole Londra, che registra una flessione dello 0,38%, e trascurata Parigi, che resta incollata sui livelli della vigilia.

A Piazza Affari, il FTSE MIB ha terminato la giornata con un aumento dell'1,46%, a 21.042 punti; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share guadagna l'1,33% rispetto alla seduta precedente, chiudendo a 23.300 punti. Leggermente positivo il FTSE Italia Mid Cap (+0,57%); pressoché invariato il FTSE Italia Star (-0,15%).

Alla chiusura di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,02 miliardi di euro, con un incremento del 13,51%, rispetto ai precedenti 2,66 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,67 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,85 miliardi, mentre i contratti si sono attestati a 321.315, rispetto ai precedenti 285.371.

Su 215 titoli trattati in Borsa di Milano, 83 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 122. Invariate le rimanenti 10 azioni.

Si distinguono a Piazza Affari i settori Servizi per la finanza (+2,20%), Banche (+2,18%) e Utility (+2,16%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si sono manifestati nel comparto Viaggi e intrattenimento, che ha riportato una flessione di -0,83%.

In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo risparmio gestito e banche Azimut (+3,89%), Banca Generali (+3,80%), BPER (+3,71%) e Fineco (+3,25%).

La peggiore si conferma Ferragamo, che ha archiviato la seduta a -3,50%, per effetto di un downgrade.

Vendite su Fiat Chrysler, che registra un ribasso dell'1,13%.

Si muove sotto la parità Saipem, evidenziando un decremento dello 0,52%.