(Teleborsa) - La corsa al
vaccino contro il Covid-19 entra nella sua fase più calda. Oggi il Ceo di
Pfizer,
Albert Bourla, ha fatto sapere che entro la fine di ottobre si saprà se il vaccino che sta preparando la sua azienda funzionerà a meno.
"Nel migliore dei casi c'è una
buona probabilità, più del 60%", ha dichiarato Bourla ai microfoni della CBS. Qualora l'esito sarà positivo la palla passerà alle autorità che determineranno i tempi del
lancio sul
mercato.
A preoccupare maggiormente il Ceo del colosso farmaceutico è però la fase della
distribuzione a causa delle complessità dettate dalla
spedizione di
medicinali, anche se ha assicurato che la sua azienda è pronta a gestire questo tipo di operazioni.
Nel Regno Unito nel weekend intanto sono ripresi i test sul vaccino dell'azienda anglo-svedese
Astrazeneca, sviluppato in collaborazione con l'Università di
Oxford. L'ok è arrivato dal
Medicines Health Regulatory Authority (Mhra), l'ente regolatore britannico a seguito di un'indagine di un Comitato indipendente che non ha rilevato problemi di sicurezza. I test erano stati sospesi lo scorso 6 settembre a causa di un
paziente che si era sentito male dopo la somministrazione del vaccino.
"La ripresa della sperimentazione del vaccino Astrazeneca è una buona notizia. Ma serve ancora tanta prudenza. La scienza è al lavoro per dare al mondo cure e vaccini efficaci e sicuri. Nel frattempo la vera chiave continuano ad essere i comportamenti di ciascuno di noi", ha commentato la notizia il ministro della Salute
Roberto Speranza.