(Teleborsa) - Grazie alla frenata rilevata per i prezzi dei beni ad alta frequenza d'acquisto, cosiddetto "carrello della spesa", e alla riduzione della disoccupazione
migliora l'indice di disagio sociale.
E' quanto emerge dal
Misery Index (MIC) elaborato da
Confcommercio che a marzo si è attestato a 18,3 punti, in calo di sei decimi di punto
rispetto al mese precedente.
Un dato spiega
Confcommercio che "riporta il MIC sui valori di fine 2011, imputabile sia alla frenata rilevata per i prezzi dei beni ad alta frequenza d'acquisto, sia alla riduzione della disoccupazione".
L'associazione rileva che questo dato si inserisce in un contesto congiunturale ancora caratterizzato da andamenti altalenanti che rendono discontinuo il recupero dei livelli occupazionali .
Confcommercio, ricorda che a marzo il tasso di
disoccupazione ufficiale si è attestato all'11,4%, in calo di due decimi di punto rispetto a febbraio e di un punto percentuale su base annua.
Nel mese di marzo, dopo un bimestre, le ore di CIG autorizzate sono tornate a diminuire (-15,3% rispetto allo stesso mese del 2015). Questa tendenza è imputabile sia alla componente ordinaria che a quella straordinaria.