(Teleborsa) -
Prese di profitto e un po' di cautela sono i fattori che frenano, stamane, in avvio i mercati europei.
Il sentiment in generale degli investitori, da un lato è condizionato dai
commenti sostanzialmente positivi sull'economia USA rilasciati dal presidente della Fed, Janet Yellen, anche se non ha fornito indicazioni precise in merito alle tempistiche sul prossimo rialzo dei tassi di interesse; dall'altro è frenato dai
dati deludenti sull'export cinese.
Sullo sfondo
regna la volatilità che aumenta man mano che ci si avvicina alla data del
23 giugno, giorno del referendum sulla Brexit, in cui gli inglesi decideranno se restare o meno nell'UE. Ieri,
l'Organizzazione mondiale per il commercio, WTO, ha lanciato l'allarme sull'impatto economico al commercio estero britannico ricordando che il Regno Unito potrebbe ritrovarsi nella condizione di dover
rinegoziare gli accordi commerciali con i Paesi dell'UE e con altri 58 stati con cui ha rapporti di libero scambio per effetto dell'appartenenza al mercato unico.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,16%. Seduta positiva per l'
oro, che sta portando a casa un guadagno dello 0,77%. Seduta sulla parità per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 50,38 dollari per barile.
Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a 138 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,42%.
Tra le principali Borse europee, tentenna
Francoforte, con un modesto ribasso dello 0,65%; incolore
Londra, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente. Discesa modesta per
Parigi, che cede un piccolo -0,68%.
Segno meno per il listino milanese, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il
FTSE MIB che accusa una discesa dello 0,73%.
Scivolano sul listino milanese tutti i settori. Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori
Banche (-1,46%),
Servizi per la finanza (-1,26%) e
Tecnologici (-0,96%).
Le peggiori performance, si registrano su
Unicredit, che ottiene -2,54%. Sotto pressione
Banca Popolare di Milano, con un forte ribasso dell'1,87%. Calo deciso per
Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che segna un -1,78%.
Tra i pochi segni in positivo, si distinguono
Saipem (+1,19%) fresca di una
nuova commessa in Arabia Saudita e
Fiat Chrysler Automobiles (+0,55%) forte delle dichiarazioni del
ministro dei Trasporti Graziano Delrio secondo il quale "
nessuna anomalia è stata riscontrata nelle auto del Gruppo FCA, in materia di software che truccano le emissioni dei propulsori diesel".
Positiva
Generali +0,71% grazie a UBS che ha alzato il giudizio a buy dal precedente neutral.