(Teleborsa) - Sono
4.619 i nuovi positivi da coronavirus nel nostro Paese, oggi, lunedì 12 ottobre (ieri erano 5.456), a fronte però di
85.442 tamponi, quasi 40mila meno di ieri.
Impennata, purtroppo, del numero di
decessi: 39 oggi - che portano il totale delle vittime a 36.205 - contro i 26 di ieri. È quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.
La regione con più casi è ancora la
Lombardia (696 con 13.934 tamponi), seguita da
Campania (662 nuovi contagi e 7.405 tamponi),
Toscana (466),
Lazio (395) e il
Veneto (+328). Nessuna Regione, purtroppo, registra
contagi zero.
"In questo momento la
situazione" coronavirus in Italia
"è ancora abbondantemente sotto controllo". Lo ha detto Ranieri Guerra, vice direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità e componente del Comitato tecnico scientifico. "Non siamo più di fronte a un rischio, siamo di fronte a
un pericolo vero e completo", ha aggiunto, spiegando che "la mascherina può aiutare molto se viene indossata da tutti e in maniera corretta".
Continua a crescere, intanto, il numero di casi nel
Regno Unito. Un lockdown generale" come in primavera "non sarebbe la cosa giusta" ma allo stesso tempo "
non possiamo lasciare che la malattia faccia il suo corso: ciò porterebbe a molte morti e il sistema sanitario sarebbe sopraffatto". Lo ha detto il Premier britannico Boris Johnson comunicando al parlamento britannico la decisione di introdurre un lockdown con
tre livelli di gravità delle restrizioni a seconda delle zone del Regno.
Criticando l'approccio dell'immunità di gregge, il Direttore generale dell'OMS
Tedros Adhanom Ghebreyesus ha detto che "la maggior parte delle persone infettate dal virus che causa il Covid-19 sviluppano una risposta immunitaria entro le prime settimane, ma non sappiamo quanto sia forte o duratura. Ci sono stati anche esempi di persone infette da Covid-19 che sono
state contagiate per la seconda volta".