(Teleborsa) - Gennaio a due colori per l'industria italiana. Nel mese in esame l'
indice destagionalizzato della produzione industriale è sceso dell'1,9% rispetto a dicembre, quando l'output aveva segnato un balzo del 2,1% (rivisto), segnala l'ISTAT. Il dato è decisamente
peggiore delle attese degli analisti che avevano stimato un calo dello 0,5%.
Rispetto a gennaio 2017, invece, l’indice ha segnato un incremento del 4% (+5,4% a dicembre) che risulta nettamente
al di sopra del consensus che era per un +1,9%.
Aumenti significativi per i beni di consumo (+8,6%), i beni strumentali (+7,6%) e i beni intermedi (+6,2%); una diminuzione marcata segna invece il comparto dell’energia (-15,1%).
Per quanto riguarda i settori di attività economica,
i comparti che registrano la maggiore crescita tendenziale sono quelli della metallurgia e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+14,1%), delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+11,1%) e delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (+8,4%).
Le diminuzioni maggiori si registrano nei comparti della fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria (-17,1%), della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati e dell’attività estrattiva (entrambi -3,5%).
(Foto: Chris Hunkeler CC BY-SA 2.0)