(Teleborsa) -
Quattordicesima più "pesante" del 30% per i pensionati che già la ricevono, mentre arriverà per la prima volta a chi riceve intorno ai mille euro.
Lo spiega il ministro del Lavoro Giuliano Poletti in un'intervista al Corriere della Sera a proposito delle misure sulle pensioni che verranno attuate con la legge di Stabilità. "
Le cifre esatte saranno definite nella legge di Bilancio, ma l'ordine di grandezza è quello che le ho detto", sottolinea.
Per quanto riguarda la definizione delle
categorie del "lavoro gravoso" che hanno diritto all'Ape (anticipo di pensione) agevolata, Poletti afferma che "
è presto per rispondere. Il confronto coi sindacati è ancora aperto per individuare le categorie secondo i parametri concordati, tenendo conto delle risorse disponibili". L'ottava salvaguardia
per altri 25 mila esodati "ci sarà", assicura, "ma usando i fondi delle precedenti salvaguardie. Quante persone riguarderà lo definiremo nella legge". "Con questa salvaguardia si punta ad allungare i termini di maturazione dei requisiti già fissati dalle precedenti salvaguardie per i lavoratori esclusi dai precedenti provvedimenti e concludere così la vicenda".
Per la decontribuzione sulle assunzioni, il ministro pensa che "lo sgravio 2017 verrà concesso secondo criteri selettivi volti a favorire l'occupazione giovanile e al Sud", tra le "possibilità" una decontribuzione solo per
le assunzioni under 35. I 107 mila italiani emigrati? "Il tema dei salari c'è", dice Poletti. "
Bisogna aumentare il reddito dei lavoratori e il governo è impegnato a studiare un taglio strutturale del
cuneo fiscale a partire dal 2018. Detto questo, credo che vada distinto chi liberamente sceglie di partire da chi è costretto a farlo perchè non trova lavoro. E comunque, a fronte di centomila italiani che vanno all'estero ce ne sono
milioni che restano da noi a studiare e lavorare. Non vorrei passasse l'idea che quelli che se ne vanno sono più bravi di quelli che restano".