(Teleborsa) - “Accogliamo
con favore le conferme che giungono in queste ore da parte del
Viceministro dell’economia Antonio Misiani, da Luigi Marattin e da altri esponenti della maggioranza circa il fatto che, in sede di
ultima stesura della Manovra, Governo e forze di maggioranza hanno
evitato le inizialmente previste penalizzazioni per le partite IVA sotto i 65.000 euro di fatturato”. E’ quanto afferma il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti,
Massimo Miani.
“Rimane naturalmente il
nodo che già avevamo evidenziato al precedente Governo e alla precedente maggioranza - aggiunge Miani -
dell’impossibilità di fruire delle agevolazioni anche da parte di chi svolge l’attività in forma associata, impossibilità che si trasforma in un incentivo implicito alla disgregazione, in un contesto che invece richiederebbe incentivi alle aggregazioni”.