(Teleborsa) - Il collegio difensivo dell'
ex presidente di MPS Alessandro Profumo, oggi alla guida di
Leonardo, ha depositato la richiesta di
appello con la richiesta di assoluzione piena dopo la
sentenza di primo grado che lo ha condannato a 6 anni di reclusione (assieme all'ex amministratore delegato Fabrizio Viola). Nelle motivazioni
depositate il mese scorso, il Tribunale di Milano ha sostenuto che gli ex vertici della
banca senese erano "pienamente consapevoli" degli errori sui derivati e sul loro operato "è ravvisabile un'intenzione d'inganno" con l'obiettivo di fare profitti.
Secondo il collegio difensivo del manager, "le motivazioni della sentenza di primo grado sono
articolate su omissioni di documenti delle Autorità vigilanti e delle testimonianze di tecnici delle stesse Autorità, oltre a errori palesi nella lettura dei bilanci. Da tali documenti e testimonianze da parte delle Autorità Vigilanti emerge con chiarezza che la condotta del nuovo management MPS (Fabrizio Viola AD e Alessandro Profumo presidente) si è caratterizzata per una
informazione al mercato corretta e trasparente".