(Teleborsa) - Al vaglio del
neo ministro delle Finanze, Philip Hammond, non c'è alcuna manovra straordinaria sulla
Brexit.
Il cancelliere dello Scacchiere, nominato dal
nuovo premier Theresa May, ha escluso, infatti, di lanciare subito una eventuale manovra di bilancio straordinaria sull'uscita del Regno dall'UE, spiegando che intende metterla a punto per la fine dell'anno, ma senza fretta. Opinione diversa, dunque, dal suo
predecessore, George Osborne, che nel corso della campagna referendaria, aveva sottolineato la necessità di un bilancio d'emergenza, in caso di Brexit.
"Il nuovo premier - ha detto Hammond a Sky News - ha chiarito che in autunno vareremo il bilancio, come di consueto, e noi monitoreremo con attenzione la situazione durante l'estate".
Hammond ha fatto sapere che
incontrerà oggi il governatore della Bank of England, Mark Carney, nel giorno in cui
la BoE si esprimerà sui tassi di interesse. Gli
analisti sono divisi sull'ipotesi di un taglio dei tassi, giacché pare manchino dati macroeconomici tali da giustificare una riduzione del costo del denaro. Sullo sfondo c'è poi una sterlina già pesantemente colpita dalla
vittoria della Brexit, al referendum britannico del 23 giugno scorso.