(Teleborsa) - A quanto pare le
frodi creditizie perpetrate tramite furto di identità non conoscono crisi.
Secondo l'ultima edizione dell'Osservatorio Crif sui furti di identità e le frodi creditizie, nel
primo semestre del 2014 sono state
oltre 9 mila, un dato molto rilevante se confrontato con quello delle rapine a danno delle banche, limitate a poche centinaia.
Queste frodi pesano in modo significativo sul credito al consumo, con un aumento dell'importo medio del 7%.
In 6 casi su 10 le vittime sono uomini, anche se se nei primi sei mesi dell'anno si è verificata una crescita delle donne vittime di frode.
Oltre la metà dei prodotti acquistati attraverso un finanziamento ottenuto fraudolentemente è costituita da
elettrodomestici o
oggetti di elettronica, informatica e telefonia.
Anche nel corso del primo semestre 2014 è emersa la
predominanza dei piccoli importi: circa il 43% dei casi riguarda frodi di importo inferiore ai 1.500 euro.
Infine, la
ripartizione delle frodi per regione di residenza dichiarata al momento della richiesta del finanziamento mostra,ancora una volta, una maggiore incidenza in Campania, Sicilia e in Lombardia.
Il
maggior incremento rispetto al primo semestre 2013 si è registrato però in Valle d'Aosta, in Abruzzo e Sardegna.