(Teleborsa) -
Crolla il superindice USA relativo alle condizioni economiche americane. Secondo quanto comunicato dal Conference Board degli Stati Uniti, il
Leading Indicator (LEI) si attesta a quota
104,2 punti a marzo in
calo del 6,7% rispetto al mese precedente. Un dato che risulta
poco sopra le attese (-7%), ma segna un netto rallentamento rispetto al -0,2% di febbraio (rivisto da +0,1% preliminare).
Ataman Ozyildirim, direttore senior del dipartimento di ricerca economica del Conference Board, ha spiegato che si tratta del
"maggior declino nei 60 anni di storia" dell'indicatore e che il dato sconta l'impatto della pandemia di coronavirus, che ha portato "al blocco improvviso delle attività economiche" e genererà una "contrazione dell'economia statunitense molto profonda".