(Teleborsa) - Wall Street prosegue in territorio negativo penalizzata ribasso dei chip innescato dalla major del settore,
Broadcom, che ha annunciato l'intenzione di tagliare le proprie stime di vendita. A ciò si aggiungono i timori degli investitori dopo i dati che hanno evidenziato il
peggiore rallentamento della crescita industriale cinese in 17 anni.
Sul fronte macroeconomico, ha deluso il
dato sulle vendite al dettaglio, che sono cresciute meno del previsto. Meglio, invece, delle aspettative la statistica sulla
produzione industriale cresciuta più del previsto.
Tra gli indici statunitensi, il
Dow Jones si attesta sui valori della vigilia a 26.066,79 punti, mentre, al contrario, cede alle vendite lo
S&P-500, che retrocede a 2.883,54 punti. Leggermente negativo il
Nasdaq 100 (-0,49%); senza direzione lo
S&P 100 (-0,15%).
In buona evidenza nell'S&P 500 il comparto
utilities. Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori
energia (-0,87%),
informatica (-0,84%) e
materiali (-0,64%).
Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones,
Home Depot (+1,50%),
Verizon Communication (+0,88%),
Wal-Mart (+0,74%) e
Pfizer (+0,52%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Cisco Systems, che prosegue le contrattazioni a -2,53%.
Sessione nera per
Dowdupont, che lascia sul tappeto una perdita del 2,12%.
Si concentrano le vendite su
Intel, che soffre un calo dell'1,34%.
Vendite su
3M, che registra un ribasso dell'1,08%.
Tra i
protagonisti del Nasdaq 100,
Facebook (+1,63%),
Comcast (+1,56%),
Ulta Beauty (+1,56%) e
Lululemon Athletica (+1,34%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Broadcom, che continua la seduta con -6,59%.
In caduta libera
Fastenal, che affonda del 3,96%.
Pesante
Western Digital, che segna una discesa di ben -3,56 punti percentuali.
Seduta drammatica per
Texas Instruments, che crolla del 3,50%.