(Teleborsa) - L'azionario statunitense continua a muoversi con debolezza dopo i
segnali contrastanti circa le relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. Sul fronte societario, restano le tensioni fra
GM ed
FCA per le
accuse di corruzione lanciate dalla big di Detroit.
In chiaroscuro i dati macro della giornata: le
richieste di sussidio sono apparse peggiori delle previsioni e l'
indice Philly FED è aumentato più delle attese. Bene il
mercato immobiliare con la
vendita di case esistenti che torna a crescere. Intanto
la Federal Reserve ha messo in stand-by il taglio dei tassi di interesse.
Tra gli indici statunitensi, il
Dow Jones riporta una variazione pari a -0,05%; sulla stessa linea, resta piatto lo
S&P-500, con le quotazioni che si posizionano a 3.105,4 punti. Poco sotto la parità il
Nasdaq 100 (-0,22%); consolida i livelli della vigilia lo
S&P 100 (-0,01%).
In luce sul listino nordamericano S&P 500 il comparto
energia. In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti
utilities (-0,56%),
informatica (-0,46%) e
beni di consumo per l'ufficio (-0,44%).
Tra i
protagonisti del Dow Jones,
Pfizer (+1,90%),
Exxon Mobil (+1,52%),
Caterpillar (+1,47%) e
DOW (+1,04%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Procter & Gamble, che prosegue le contrattazioni a -1,18%.
Sotto pressione
Visa, che accusa un calo dell'1,14%.
Fiacca
McDonald's, che mostra un piccolo decremento dello 0,78%.
Discesa modesta per
Coca Cola, che cede un piccolo -0,64%.
Sul podio dei titoli del Nasdaq,
Altera (+5,14%),
Mylan (+2,32%),
Netflix (+1,76%) e
Garmin (+1,69%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
KLA-Tencor, che continua la seduta con -7,81%.
In apnea
Applied Materials, che arretra del 4,57%.
Tonfo di
Lam Research, che mostra una caduta del 3,76%.
Scivola
Starbucks, con un netto svantaggio dell'1,56%.