(Teleborsa) -
Giornata da dimenticare per le borse europee, mentre cresce l'avversione al rischio degli investitori. A preoccupare sono i temi che muovono le borse ormai da settimane, ovvero l'andamento del
conflitto in Ucraina e le attese di una
dura stretta monetaria per fermare l'inflazione galoppante. A ciò si è aggiunta la preoccupazione per il
rallentamento dell'economia cinese, che si trova alle prese con una rigida politica anti-Covid che, dopo il lungo lockdown di Shanghai, sta coinvolgendo anche Pechino. Un blocco prolungato della maggiori città cinesi ha un effetto su tutte le catene di approvvigionamento globali.
"La guerra in Ucraina, uno shock energetico globale e il rischio che la FED cerchi di combattere l'inflazione trainata dall'offerta hanno innescato una
rivalutazione degli scenari macro tra i partecipanti al mercato - ha scritto il BlackRock Investment Institute - La causa principale è l'inflazione in un mondo modellato dall'offerta. È iniziato con lo shock dell'offerta dovuto alla ripresa dell'attività economica. L'invasione russa dell'Ucraina ha aggiunto un ampio shock sui prezzi delle materie prime. La FED e le altre banche centrali si trovano ora di fronte a una scelta difficile:
sopprimere l'inflazione guidata dall'offerta significa aumentare i tassi a un livello così alto da distruggere la crescita e l'occupazione".
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,055. L'
Oro è in calo (-0,28%) e si attesta su 1.859,2 dollari l'oncia. Forte riduzione del
petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-5,53%), che ha toccato 103,7 dollari per barile.
Lo
Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco si riduce, attestandosi a +192 punti base, con il rendimento del
BTP decennale che si posiziona al 3,01%.
Tra i listini europei pessima performance per
Francoforte, che registra un ribasso del 2,15%, sessione nera per
Londra, che lascia sul tappeto una perdita del 2,32%, e in perdita
Parigi, che scende del 2,75%.
Giornata nera per la Borsa di Milano, che mostra una discesa del 2,74%, continuando sulla scia ribassista rappresentata da quattro cali consecutivi, in essere da mercoledì scorso; sulla stessa linea, perde terreno il
FTSE Italia All-Share, che si ferma a 25.637 punti, ritracciando dell'1,20%.
In netto peggioramento il
FTSE Italia Mid Cap (-3,26%); con analoga direzione, pessimo il
FTSE Italia Star (-3,86%).
Nella Borsa di Milano risulta che il
controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,56 miliardi di euro, in aumento rispetto agli 2,42 miliardi della seduta precedente; mentre i volumi scambiati quest'oggi sono passati da 0,72 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,66 miliardi.
Leonardo, che mette a segno un +1,39%, è l'
unica tra le Blue Chip di Piazza Affari a riportare una performance apprezzabile.
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Saipem, che ha chiuso a -6,81%.
Pesante
Prysmian, che segna una discesa di ben -5,55 punti percentuali.
Seduta negativa per
DiaSorin, che scende del 5,39%.
Sensibili perdite per
Amplifon, in calo del 5,27%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Antares Vision (+3,77%),
Pharmanutra (+2,54%) e
Buzzi Unicem (+0,76%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Sesa, che ha chiuso a -7,38%.
In apnea
Carel Industries, che arretra del 6,38%.
Tonfo di
Reply, che mostra una caduta del 6,24%.
Lettera su
Alerion Clean Power, che registra un importante calo del 5,86%.
Tra gli
appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull'andamento dei mercati:
Lunedì 09/05/2022 08:45
Francia: Partite correnti (preced. -1,1 Mld Euro)
16:00
USA: Scorte ingrosso, mensile (preced. 2,8%)
Martedì 10/05/2022 00:30
Giappone: Spese reali famiglie, mensile (atteso 2,6%; preced. -2,8%)
10:00
Italia: Produzione industriale, mensile (atteso -2%; preced. 4%)
10:00
Italia: Produzione industriale, annuale (preced. 3,3%).