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Giornata storica in Arabia Saudita, da oggi le donne alla guida delle auto

Ma per signore e signorine rimangono ancora altre proibizioni senza il permesso di un uomo, come quella di aprire un conto in banca o andare a cena fuori

Costume e società, Economia
Giornata storica in Arabia Saudita, da oggi le donne alla guida delle auto
(Teleborsa) - L'Arabia Saudita "apre" alle donne. Oggi, domenica 24 giugno 2018, rimarrà data storica per l'intero Paese, culla dell'Islam. Abolito il divieto di guida per le donne, finora "caso" unico al mondo. Ma per il sesso femminile rimangono ancora altre proibizioni, come quella di aprire un conto in banca o andare semplicemente a cena fuori con gli amici.

La "svolta", perché di vera e propria "svolta" si tratta, è stata fermamente voluta dal principe ereditario Mohammed Bin Salman, 33 anni, figlio prediletto di re Salman. È lui, da tempo, l’uomo forte del regno, che sta cercando di "traghettare" il Paese tra i più conservatori del mondo, se non il primo in assoluto, verso il futuro, attraverso una serie di riforme. La richiesta di abolizione del divieto di guida per le donne si era avuta per la prima volta nel 1990, quando dozzine di mogli e figlie avevano guidato da ogni parte del Paese fino alla capitale Ryad. Tutte arrestate, umiliate e poi, quelle che avevano un lavoro, licenziate.

Da allora in diverse occasioni le donne saudite avevano sfidato il divieto, come nel 2011 e nel 2013, e c’erano stati nuovi arresti. Anche il mese scorso, le promotrici della campagna per l’abolizione del divieto sono finite in carcere e accusate di tradimento. E nonostante che con oggi tutto sia "apparentemente finito", le responsabili di quelle violazioni rischiano ancora di finire in carcere.

Anche se intanto abrogata la norma della proibizione della guida, l’Arabia Saudita rimane un Paese in cui la donna è costretta in condizioni di sottomissione all’uomo, tali da rasentare la schiavitù. In pratica, per ogni azione "normale" nel resto del mondo, anche per ottenere il rilascio del passaporto, per le saudite resta necessario e indispensabile il permesso di un uomo: il padre, il marito, o il figlio.

Quello poi che per la maggioranza delle donne del mondo è la normalità, ovvero indossare quel che si vuole, in Arabia non è possibile: l’abaya, la lunga veste nera che copre fino ai piedi, è obbligatoria per le saudite e per le straniere. Almeno in pubblico. Poi nella realtà, tra le mura domestiche, o comunque nello stretto privato, la moda e i "costumi occidentali" la fanno davvero sempre più da padroni.

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