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Boeing ucraino, Trudeau conferma: "Abbattuto da missili iraniani"

Tra le vittime del disastro aereo 63 erano canadesi. Il premier: "Le prove indicano che è stato colpito per errore"

Economia, Politica, Trasporti
Boeing ucraino, Trudeau conferma: "Abbattuto da missili iraniani"
(Teleborsa) - "Abbiamo le prove: il Boeing 737 della Ukrainian Airlines è stato abbattuto da missili". Sono le parole del premier canadese Justin Trudeau che in serata si è rivolto alla nazione parlando del disastro aereo in Iran in cui hanno perso la vita 63 canadesi tra le 176 vittime complessive.

Trudeau ha citato "numerose fonti di intelligence" e ha chiarito che "le prove raccolte indicano che l'aereo ucraino precipitato a Teheran potrebbe essere stato colpito non intenzionalmente", confermando così l'ipotesi di un errore di valutazione da parte delle autorità iraniane.

Nel frattempo, il National Transportation Safety Board statunitense ha annunciato che parteciperà all'indagine sul Boeing su invito dell'Iran: gli USA erano stati tra i primi, insieme all'Ucraina, a ipotizzare che l'aereo fosse stato abbattuto, forse per errore, citando i segnali intercettati dalla intelligence sul lancio di due missili, probabilmente Tor-M1 di fabbricazione russa, seguiti da un'esplosione.

L'aviazione civile iraniana continua a respingere l'ipotesi e ha chiesto al Canada, con un comunicato ufficiale, di fornire le sue informazioni sull'aereo. Il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif ha invitato inoltre la Boeing a "partecipare" all'inchiesta.

Le autorità iraniane non hanno consegnato le due scatole nere del B737-800. Inoltre non risulta che il comandante del volo abbia chiesto alla torre di controllo di rientrare all'aeroporto di Teheran per problemi tecnici.

Il collegamento tra Teheran e Kiev era molto utilizzato da iraniani e cittadini stranieri, soprattutto per le coincidenze di lungo raggio offerte dallo hub di Ukraine International Airlines, connesso agli aeroporti di Malpensa, Bergamo, Fiumicino, Venezia e Bologna.

Inoltre, il velivolo era nuovo e non aveva alcun problema tecnico: costruito e consegnato nel 2016, il il 737-800 della UIA era stato revisionato il 6 gennaio e il giorno precedente al disastro ha volato senza problemi tra Malpensa e Kiev.
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