(Teleborsa) - La
proposta del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, sul bilancio comunitario incassa un
altro no. A bocciarla è stato il
Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, definendola
"inaccettabile" e chiarendo che
"non verrà votata dal Parlamento".Secondo Sassoli sarebbe infatti "
insufficiente a finanziare gli impegni indicati dalla Commissione", come he chiarito dopo aver presentato la posizione dell'Eurocamera ai leader riuniti nel vertice UE sul bilancio pluriennale.
Il summit è iniziato in ritardo a causa di
numerosi bilaterali tenuti proprio per cercare una posizione comune che sembra ancora mancare. Da un lato ci sono i cosiddetti
Paesi "frugali" - in particolare Danimarca, Austria, Paesi Bassi e Svezia - che vogliono contenere le spese. Dall'altro, altri Stati membri - tra cui l'Italia - che chiedono un
bilancio pluriennale più ambizioso.
A rendere plastica la divisione tra i 27 sono arrivate anche le
dichiarazioni di alcuni leader europei, a iniziare dal premier olandese
Mark Rutte su Twitter che in mattinata ha incontrato gli altri leader del gruppo dei cosiddetti "frugali".
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Ci impegniamo per un nuovo bilancio europeo pluriennale basato su un contributo dell'1% mantenendo gli sconti. Inoltre il budget deve essere più moderno, concentrandosi di più, ad esempio, sullo stato di diritto, gestione della migrazione, innovazione e clima", scrive su Twitter.
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Mi aspetto trattative difficili sul bilancio UE", ha rincarato il cancelliere austriaco
Sebastian Kurz, su Twitter. "Il nostro contributo non deve aumentare all'infinito. Ho una chiara visione degli interessi dei contribuenti austriaci", ha aggiunto.
La proposta di Michel ha già incassato, oltre a quello dell'Italia, anche il no della Francia. "Sarebbe inaccettabile avere un'Europa che compensa la partenza dei britannici riducendo i propri mezzi.
Passerò tutto il tempo necessario per avere un bilancio ambizioso", ha chiarito il presidente
Emmanuel Macron.
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Sarà un negoziato lungo e duro. Alla fine quello che
è importante per me è difendere un budget moderno, con le nuove priorità, come l'agenda digitale, il programma di ricerca Horizon. Abbiamo bisogno di un budget moderno", ha dichiarato la presidente della Commissione europea
Ursula von der Leyen arrivando al vertice.
Secondo von der Leyen, la proposta del presidente del Consiglio europeo "è una buona base di partenza", perché si concentra sul Green deal e agenda digitale, temi chiave della nuova Commissione UE.