(Teleborsa) - Un
2020 in forte ribasso per tutte le economie avanzate che stanno fronteggiando l'emergenza coronavirus, con
"cali severi dell'attività economica" e la
ripresa che non arriverà prima del 2021.
Sono le stime di
Moody's che ha previsto una
"contrazione cumulativa nel primo e secondo trimestre del 2020 del
5,4% in Germania, del
4,5% in Italia, del
4,3% negli Stati Uniti, del
3,9% nel Regno Unito e del
3,5% in Francia".
Forte ribasso anche per il Pil del G20, dato a novembre al +2,6%, e previsto ora
con una contrazione dello 0,5%, per poi arrivare ad
accelerare al +3,2% nel 2021. "
Le economie del G20 sperimenteranno uno shock senza precedenti nella prima metà dell'anno e si contrarranno nel 2020, prima di
tornare a crescere nel 2021", si legge nella nota di Moody's.
Unica a crescere nel
2020 sarà la Cina che, secondo le stime dell'agenzia di rating, segnerà un +3,3% nell'anno in corso, seguito da un
+6% nel 2021.
(Foto: © Rob Lambert)