(Teleborsa) -
Milano è debole, in scia alle altre Borse di Eurolandia. Poco mosso l'
S&P-500, che segna a Wall Street un -0,11%. Gli occhi degli investitori focalizzati sulla
prospettiva di una Federal Reserve sempre più aggressiva nella stretta monetaria. Il Fomc, il direttorio della Fed, si svolge oggi e domani, quando alle 20 italiane verranno comunicate le decisioni di politica monetaria. Se finora mercati e analisti davano per scontato un nuovo aumento dei tassi da 50 punti base, adesso alcuni azzardano la previsione di un rialzo da 75 punti base.
Sempre sul fronte delle banche centrali, il
membro del Consiglio direttivo della BCE, Klaas Knot ha detto in un'intervista a Le Monde che le opzioni di Francoforte per un aumento dei tassi di interesse di settembre non sono limitate a un rialzo di 50 punti base.
Sul mercato valutario, l'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,042. Prevale la cautela sull'
oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,35%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento (+1,49%), raggiunge 122,7 dollari per barile.
Sulla parità lo
spread, che rimane a quota +238 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,10%.
Tra i listini europei preda dei venditori
Francoforte, con un decremento dello 0,91%, giornata fiacca per
Londra, che segna un calo dello 0,25%; si concentrano le vendite su
Parigi, che soffre un calo dell'1,20%.
Chiusura in frazionale ribasso per Piazza Affari, con il
FTSE MIB che lascia sul parterre lo 0,32%: il
principale indice della Borsa di Milano prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata martedì scorso, di sei ribassi consecutivi; sulla stessa linea, giornata da dimenticare per il
FTSE Italia All-Share, che si ferma a 23.972 punti, ritracciando del 2,87%.
Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il
controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,48 miliardi di euro, in calo del 26,29%, rispetto ai 3,37 miliardi della vigilia; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,89 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,64 miliardi.
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, vola
Banca Mediolanum, con una marcata risalita del 4,01%.
Brilla
Poste Italiane, con un forte incremento (+3,07%).
Ottima performance per
Saipem, che registra un progresso del 2,82%.
Exploit di
Unicredit, che mostra un rialzo del 2,41%.
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Campari, che ha archiviato la seduta a -4,20%.
Vendite su
A2A, che registra un ribasso del 3,37%.
Tonfo di
Inwit, che mostra una caduta del 3,31%.
Lettera su
DiaSorin, che registra un importante calo del 2,92%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Credem (+2,25%),
De' Longhi (+2,10%),
Danieli (+1,89%) e
Fincantieri (+1,88%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
GVS, che ha chiuso a -8,21%.
Scende
Ariston Holding, con un ribasso del 6,63%.
Crolla
Brunello Cucinelli, con una flessione del 4,90%.
Vendite a piene mani su
Antares Vision, che soffre un decremento del 3,63%.
Tra le
grandezze macroeconomiche più importanti:
Martedì 14/06/2022 06:30
Giappone: Produzione industriale, mensile (atteso -1,3%; preced. 0,3%)
08:00
Germania: Prezzi consumo, mensile (atteso 0%; preced. 0,8%)
08:00
Germania: Prezzi consumo, annuale (atteso 7,9%; preced. 7,4%)
08:00
Regno Unito: Richieste sussidi disoccupazione (atteso -49,4K unità; preced. -65,5K unità)
08:00
Regno Unito: Tasso disoccupazione (atteso 3,6%; preced. 3,7%).