(Teleborsa) -
Bilancio positivo per Piazza Affari, che evidenzia un notevole vantaggio rispetto al resto d'Europa in cui regna la cautela. Sulla borsa Newyorkese, si muove vicino alla parità l'
S&P-500. Gli investitori stentano a trovare una direzione precisa, a causa delle
continue incertezze che avvolgono il conflitto in Ucraina. Da Mosca sembra arrivare un ridimensionamento degli obiettivi dopo la resistenza da parte dell'Ucraina nel primo mese di guerra. Secondo il ministero della Difesa russo la prima fase dell'operazione militare in Ucraina è quasi completata e la Russia si concentrerà sulla completa "liberazione" della regione del Donbass.
Sostanzialmente stabile l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,098. Sostanzialmente stabile l'
oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.956,9 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la sessione in rialzo e avanza a 113,2 dollari per barile.
In discesa lo
spread, che retrocede a quota +150 punti base, con un decremento di 3 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 2,06%.
Tra gli indici di Eurolandia piccolo passo in avanti per
Francoforte, che mostra un progresso dello 0,22%, composta
Londra, che cresce di un modesto +0,21%, e senza spunti
Parigi, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi.
Lieve aumento per la Borsa Milanese, con il
FTSE MIB che sale dello 0,64% a 24.559 punti; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per il
FTSE Italia All-Share, che arriva a 26.813 punti.
In frazionale progresso il
FTSE Italia Mid Cap (+0,58%); con analoga direzione, in denaro il
FTSE Italia Star (+1,14%).
Alla chiusura della Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 2 miliardi di euro, in deciso ribasso (-15,45%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 2,36 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 1,3 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,91 miliardi.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Terna (+3,55%),
Campari (+3,46%),
Tenaris (+2,48%) e
Hera (+2,09%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Iveco Group, che ha terminato le contrattazioni a -4,13%.
Lettera su
Saipem, che registra un importante calo del 2,47%.
Calo deciso per
Fineco, che segna un -1,49%.
Sotto pressione
Poste Italiane, con un forte ribasso dell'1,33%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Antares Vision (+4,91%),
Wiit (+3,05%),
El.En (+3,03%) e
Brunello Cucinelli (+2,64%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Buzzi Unicem, che ha chiuso a -3,82%.
Scende
Seco, con un ribasso del 3,33%.
Crolla
Credem, con una flessione del 2,10%.
Vendite a piene mani su
Brembo, che soffre un decremento del 2,05%.