(Teleborsa) - La Banca Centrale Europea non può imporre alle
clearing house dell'euro di risiedere in Eurozona.
Lo ha sentenziato la
Corte Generale europea in merito disputa sollevata tre anni fa dalla Bak of England, che reclamava la libertà di sede per le clearing house britanniche.
I giudici hanno dunque
annullato la disposizione della BCE, che ora può decidere se
appellarsi alla Corte di Giustizia europea (ha tempo due mesi per farlo) o accettare il pronunciamento della Corte Generale.