(Teleborsa) -
Seduta negativa per le borse europee, Piazza Affari inclusa, durante la quale si è registrato anche un cosiddetto "
flash crash". Intorno alle 9,56, nello spazio di pochi secondi, gli indici del Vecchio Continente sono
crollati all'improvviso senza una causa apparente. Secondo quanto riferito da molti operatori, la causa potrebbe essere stata un ordine molto grosso oppure errato, il quale potrebbe essere arrivato dal
Nord Europa. "Possiamo confermare che i nostri meccanismi di protezione hanno funzionato come da attese e che non c'è alcun problema tecnico sulle piattaforme di Euronext. Come da prassi, il team di supervisione del mercato sta indagando per fare luce sull'evento, tenendosi in contatto con i regolatori", ha fatto sapere Euronext.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,27%. Vendite diffuse sull'
oro, che continua la giornata a 1.868,8 dollari l'oncia. Seduta in frazionale ribasso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che lascia, per ora, sul parterre l'1,17%.
Avanza di poco lo
spread, che si porta a +188 punti base, evidenziando un aumento di 3 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 2,84%.
Tra i mercati del Vecchio Continente Francoforte scende dell'1,13%, e vendite a piene mani su
Parigi, che soffre un decremento dell'1,66%. Londra è chiusa per festività.
A picco Piazza Affari in chiusura di seduta, con il
FTSE MIB che accusa un ribasso dell'1,63%, arrestando la serie di tre rialzi consecutivi, avviata mercoledì scorso, mentre, al contrario, giornata di guadagni per il
FTSE Italia All-Share, che termina la giornata a 26.513 punti.
Variazioni negative per il
FTSE Italia Mid Cap (-1,09%); sulla stessa linea, in ribasso il
FTSE Italia Star (-1,11%).
Il
controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 2,1 miliardi di euro, in calo rispetto ai 2,21 miliardi della vigilia; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,52 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,52 miliardi.
Poche le Blue Chip di Milano a ottenere un buon risultato:
Mediobanca, che segna un aumento del 2,16%,
Atlantia, che sale dello 0,22%,
Nexi e
Italgas.
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Tenaris, che ha archiviato la seduta a -3,85%.
Pessima performance per
Prysmian, che registra un ribasso del 3,75%.
Sessione nera per
Recordati, che lascia sul tappeto una perdita del 3,31%.
In perdita
Interpump, che scende del 3,15%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Zignago Vetro (+3,42%),
Carel Industries (+3,04%),
Cattolica Assicurazioni (+2,18%) e
Mutuionline (+1,30%).
Le più forti vendite, tra chi non è stato interessato dai dividendi, si sono abbattute su
Ariston Holding, che ha terminato le contrattazioni a -5,61%.
Pesante
El.En, che segna una discesa di ben -4,79 punti percentuali.
Seduta negativa per
Alerion Clean Power, che scende del 4,08%.
Sensibili perdite per
Sesa, in calo del 3,82%.
Tra gli
appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull'andamento dei mercati:
Lunedì 02/05/2022 02:30
Giappone: PMI manifatturiero (preced. 54,1 punti)
08:00
Germania: Vendite dettaglio, annuale (atteso 6,1%; preced. 7%)
08:00
Germania: Vendite dettaglio, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,3%)
10:00
Unione Europea: PMI manifatturiero (atteso 55,3 punti; preced. 56,5 punti)
10:00
Italia: Tasso disoccupazione (atteso 8,4%; preced. 8,5%).