(Teleborsa) - Previsto un
avvio in profondo rosso per Wall Street.
I
futures sui principali indici statunitensi stanno infatti viaggiando
in forte calo in scia alla
rinnovata sindrome cinese e al
nuovo crollo delle quotazioni del greggio.
Nessuna reazione al
dato sui sussidi alla disoccupazione da poco diffuso. I claims sono calati poco meno delle attese, anche se
nel 2015 il numero di americani che ha richiesto sussidi è sceso
ai livelli più bassi dagli ultimi 42 anni.
Domani sarà rilasciato il Job Report che, a giudicare dall'
ottima lettura dei dati ADP di ieri, potrebbe riservare sorprese positive.
Lo tsunami che sta investendo le piazze finanziarie di tutto il mondo ha messo in secondo piano anche le speculazioni sulle tempistiche del rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve dopo il
rialzo del costo del denaro operato a metà dicembre.
Bocche cucite anche in seno al FOMC, dal momento che dai
Verbali dell'ultimo meeting pubblicati ieri non sono emerse indicazioni sulla portata dell'exit strategy.
A poco più di mezz'ora dall'opening bell il derivato sull'S&P500 cede il 2,27% a 1.941 punti, quello sul Nasdaq il 2,90% a 4.318 punti.