(Teleborsa) - La Commissione europea ha
approvato la maxi-fusione da 44 miliardi di dollari tra
S&P Global e
IHS Markit, con il nuovo colosso che sarà meglio posizionato per competere nel mondo dei dati e delle informazioni finanziare, lo stesso in cui operano anche Bloomberg e Refinitiv. L'operazione era stata
annunciata nel novembre 2020. Il via libera dell'esecutivo UE è arrivato a condizione che venga attuata la
dismissione di alcune attività nei settori delle valutazioni dei prezzi delle materie prime e dei dati finanziari.
"S&P Global e IHS Markit sono leader nei mercati delle materie prime e dei dati finanziari.
Senza rimedi, la concentrazione avrebbe limitato l'accesso dei clienti ad alcuni dati competitivi e affidabili, essenziali per garantire l'equità delle negoziazioni fisiche e dei mercati finanziari", ha commentato
Margrethe Vestager, vicepresidente esecutivo della Commissione UE e responsabile della politica di concorrenza. "Con questa approvazione condizionata vengono completamente rimosse le problematiche sovrapposizioni nelle valutazioni dei prezzi delle materie prime, e anche nell'area degli identificatori e degli indici di prestito, a vantaggio della concorrenza", ha aggiunto.
La Commissione europea ha approvato l'accordo a condizione che S&P venda, nel
campo delle commodity,
l'Oil Price Information Service (OPIS) di IHS Markit, PetroChemWire e Coal, Metals and Mining (CMM). S&P ha già concluso un accordo ad agosto per vendere gli asset a
News Corp per 1,15 miliardi di dollari. Nel
campo dei dati finanziari, è prevista la cessione di: CUSIP Global Services e del suo prodotto di intelligence di mercato sui leveraged loan.