(Teleborsa) - Il
presidente della Federal Reserve Jerome Powell si aspetta un aumento dell'inflazione nei prossimi mesi, ma questo non sarà motivo sufficiente per spingere la banca centrale ad aumentare i tassi di interesse. "Ci aspettiamo che con la riapertura dell'economia e, si spera, con la ripresa,
assisteremo a un aumento dell'inflazione grazie agli effetti di base" - ha detto Powell durante una conferenza del Wall Street Journal -. "Ciò potrebbe creare una pressione al rialzo sui prezzi".
Secondo il governatore della Fed, probabilmente
questi rialzi "saranno transitori" e bisognerà pazientare. L'obiettivo della Fed è un'inflazione intorno al 2%, un tasso che segnala un'economia sana e fornisce un po' di spazio per tagliare il costo del denaro durante i periodi di crisi.
Per Powell
ci vorrà un po' di tempo "prima che si ritorni alla piena occupazione" e ritiene "altamente improbabile" che si arrivi alla piena occupazione entro quest'anno". Ci sarà un aumento degli occupati con la riapertura delle attività economiche e gli Stati Uniti "ne hanno bisogno, perché dobbiamo ancora recuperare 10 milioni di posti di lavoro", ha spiegato il banchiere. "Il 4% sarebbe un buon tasso di disoccupazione da raggiungere, ma ci vorrà più di questo per raggiungere la massima occupazione".
Dopo le parole di Powell il rendimento del titolo di Stato a 10 anni, negli Stati Uniti, è tornato sopra l'1,50% e la borsa di Wall Street ha intrapreso la via del ribasso, ampliando i cali precedenti. Il
Dow Jones accusa ora un rosso del 2,14%; sulla stessa linea, l'
S&P-500 crolla del 2,35%, scendendo fino a 3.730 punti. Depresso il
Nasdaq 100 (-2,7%); sulla stessa tendenza, in netto peggioramento l'
S&P 100 (-2,11%).
Risultato positivo nel paniere S&P 500 per il settore
energia. Tra i peggiori della lista del paniere S&P 500, in maggior calo i comparti
materiali (-3,56%),
beni di consumo secondari (-3,50%) e
informatica (-3,13%).
La sola Blue Chip del Dow Jones in sostanziale aumento è
Exxon Mobil (+1,96%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Walt Disney, che continua la seduta con -4,00%.
Seduta drammatica per
Boeing, che crolla del 3,76%.
Sensibili perdite per
Home Depot, in calo del 3,68%.
In apnea
DOW, che arretra del 3,08%.
Sul podio dei titoli del Nasdaq,
Mondelez International (+2,91%) e
Gilead Sciences (+0,80%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Western Digital, che continua la seduta con -9,75%.
Tonfo di
Baidu, che mostra una caduta del 7,89%.
Lettera su
Micron Technology, che registra un importante calo del 7,72%.
Affonda
Tesla Motors, con un ribasso del 7,46%.