(Teleborsa) -
Lunedì 7 maggio 2018 sarà il giorno della svolta per la formazione del nuovo Governo? Lo sperano in molti, visto che sono passati ormai due mesi dal voto elettorale che ha sancito la vittoria della coalizione del centrodestra ma anche quella del Movimento 5 Stelle.
L'incertezza politica inizia a preoccupare anche l'Europa, con Bruxelles che teme soprattutto per la volatilità dei mercati.
Dopo due giri di consultazioni tenute dal Capo dello Stato,
Sergio Mattarella, e due pre-incarichi affidati a
Casellati e
Fico, il presidente della Repubblica ci riprova, "
per verificare se i partiti abbiano altre prospettive di maggioranza di governo".
Dopo la
fumata nera della direzione del PD ad un possibile accordo con i pentastellati, il leader della Lega
Matteo Salvini si fa nuovamente avanti, dichiarandosi pronto a prendere un preincarico dal presidente Mattarella e di essere pronto ad andare in Parlamento con il M5S o un gruppo di parlamentari che condividono il suo progetto di Governo, escludendo a priori il PD. Dall'altra parte c'è il leader dei pentastellati,
Luigi Di Maio, che ribadisce il proprio "no" ad un'intesa con
Silvio Berlusconi.