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Manovra, spese sanitarie detraibili anche con contanti

Il vertice di maggioranza conferma la detrazione per le altre spese solo con pagamenti rintracciabili: scontro sui finanziamenti a Radio Radicale

Economia
Manovra, spese sanitarie detraibili anche con contanti
(Teleborsa) - Spese sanitarie detraibili anche se pagati in contanti. È quanto deciso dal vertice di maggioranza sulla manovra di bilancio che ha confermato la detrazione dal 2020 del 19% per le altre spese solo se effettuate con pagamenti rintracciabili.



L'incontro si è chiuso con l'accordo sulla proposta della ministra per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone per il rinnovo del parco auto della PA in chiave green. Tra le norme quella che prevede dal 2020 l'acquisto o il noleggio di nuove auto almeno per il 50% ibride o elettriche.

Nella bozza dovrebbe arrivare anche la stretta sui concessionari autostradali con la riduzione all'1% della quota di ammortamento deducibile dei beni gratuitamente devolvibili alla scadenza di una concessione. La norma si rivolge espressamente alle "imprese concessionarie di costruzione e gestione di autostrade e trafori" e si applica già "al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2019". La stretta varrebbe anche per la deducibilità del costo dei beni materiali strumentali per l'esercizio dell'impresa e dei diritti d'uso di opere d'ingegno o brevetti.

Il vertice di maggioranza ha poi stabilito l'istituzione di un fondo "per la disabilità e la non autosufficienza", gestito dal ministero del Lavoro, con una dotazione di 50 milioni per 2020, di 200 milioni per il 2021 e di 300 milioni per il 2022.

"Sulle partita iva c'è l'accordo, con l'aliquota al 15 per cento e saltano i vincoli. Sul cuneo e fondo famiglie c'è accordo e c'è una importante norma sulla mobilità elettrica", ha commentato il ministro degli Esteri e capo politico del M5S Luigi Di Maio conversando con i giornalisti vicino Palazzo Chigi.

Unico terreno di scontro tra la maggioranza rimane la questione dei finanziamenti a Radio Radicale. La manovra prevede uno stanziamento di 8 milioni l'anno per tre anni per la convenzione con la storica radio, ma il Movimento 5 Stelle si sta opponendo con forza, tanto da lanciare sui social l'hastag #24milioniper. "Sistemiamo questi ultimi dettagli", ha dichiarato Di Maio ai giornalisti.

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