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Migranti, Meloni: reazione francese incomprensibile e ingiustificabile

Economia
Migranti, Meloni: reazione francese incomprensibile e ingiustificabile
(Teleborsa) - La reazione francese è stata "incomprensibile e ingiustificabile". Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso della conferenza stampa post Consiglio dei Ministri in merito alla questione migranti. "Quando si parla di ritorsioni in una dinamica Ue qualcosa non funziona. Sono rimasta molto colpita dalla reazione aggressiva del governo francese", ha dichiarato Meloni. "La richiesta di isolamento dell'Italia tradisce una dinamica Ue curiosa. Si parla di solidarietà e condivisione. Voglio sperare che non accada, non sarebbe intelligente" per un'Ue che deve avere "un suo standing", ha aggiunto Meloni.

La nave di SOS Méditerranée con 230 migranti a bordo (57 bambini) è arrivata questa mattina nella base navale militare di Tolone. Secondo il ministro dell'Interno, Gérald Darmanin, un'ottantina di migranti potrebbero già in giornata essere affidati alla Germania, che si è accordata con la Francia per farsene carico. Da ieri alle 20 sono entrati in vigore controlli rafforzati alla frontiera franco-italiana, decisi da Parigi dopo il rifiuto di Roma di accogliere la Ocean Viking. I controlli riguardano "oltre una decina" di punti di passaggio, compresi quelli di montagna, scrive l'Afp citando la polizia. Si tratta di "controllare le stazioni, gli assi secondari soprattutto di Mentone, ma anche Sospel o Breil-sur-Roya, assi autostradali, in particolare l'A8, le uscite e i pedaggi sulle autostrade".

Meloni ha auspicato un'unica soluzione comune. "Ne ho parlato con Macron, la Germania e con l'Ue: è la difesa dei confini esterni dell'Ue, bloccare le partenza, aprire hotspot. Abbiamo speso milioni di euro per aiutare la Turchia, ora serve una soluzione europea", ha dichiarato. "Io continuo a dare la mia disponibilità per incontrarci e per mettere sul tavolo le soluzioni perché io francamente non so quale siano. Noi non siamo più in grado di occuparcene ed abbiamo un mandato per occuparcene in modo diverso", ha aggiunto la presidente del Consiglio.

Con l'Italia si è rotta la fiducia: lo ha detto la segretaria di Stato francese agli Affari Ue, Laurence Bonne, a France Info. Boone ha ricordato che Roma "si era impegnata nel meccanismo di solidarietà Ue" e che "i trattati si applicano al di là della vita di un governo, altrimenti se dovessimo cambiare ogni volta le regole sarebbe insostenibile". "Il governo italiano attuale - ha continuato - non ha rispettato il meccanismo per il quale si era impegnato e si è rotta la fiducia. Credo lo si possa dire, perché c'è stata una decisione unilaterale che ha messo vite in pericolo e che, del resto, non è conforme al diritto internazionale".






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