(Teleborsa) - "Il 20 marzo 2016, la candidata a sindaco di Roma
Virginia Raggi, ha affermato, nel corso di una trasmissione televisiva, che sarebbe sua intenzione, qualora eletta, – procedere alla sostituzione degli attuali vertici dell'
Acea ”.
E’ da questa premessa che parte un’interrogazione da parte di due onorevoli del PD (
Carbone e Bonnacorsi) che hanno chiesto al Ministro dell’economia e delle finanze “notizie e informazioni dai competenti organi di vigilanza anche in relazione ad eventuali movimenti anomali sul titolo di Acea, quotato in borsa che nei giorni successivi a questa trasmissione ha subito un
taglio di rating da parte di Equita Sim, banca di investimenti le cui valutazioni sono considerate autorevoli dagli operatori di mercato e
Banca Imi che negli stessi giorni ha tagliato la raccomandazione su Acea.
Sia Equita Sim che Banca Imi motivando il downgrade hanno citato “come minaccia principale l’interferenza politica alla corporate governance dell’Acea”.
Gli onorevoli del PD hanno chiesto inoltre al Ministro delle Finanza se questo abbia comportato danni all'azionista pubblico, visto che più delle azioni di Acea sono possedute da Roma Capitale, che possiede il 51% delle azioni.
"L’effetto sulla
quotazione di borsa è stato immediato- hanno spiegato gli interroganti- con una perdita del 4,73 per cento del valore del titolo, per un importo di 142 milioni di euro, più della metà del quale a danno del comune di Roma Capitale, che possiede il 51 per cento delle azioni.