(Teleborsa) - Si è svolta oggi a Monaco di Baviera la cerimonia di firma del contratto per la
progettazione e realizzazione del Dome e della Main Structure dell’E-ELT (European Extremely Large Telescope) di Cerro Armazones,
in Cile.
A febbraio scorso,
il Consorzio ACe, costituito da Astaldi (60%, capogruppo)
e Cimolai (40%), con EIE Group, era risultato
winning bidder nel processo di aggiudicazione avviato dall’ESO (European Southern Observatory) e il contratto firmato in data odierna costituisce lo step conclusivo necessario per l’avvio della fase di realizzazione.
Il valore delle opere è pari a
400 milioni di euro circa, di cui
il 60% in quota Astaldi.
Il contratto porterà alla
realizzazione del più grande telescopio a terra oggi esistente. Il nuovo telescopio sarà costruito nella parte centrale del deserto di Atacama, ad un’altezza di 3.000 metri sul livello del mare, e costituirà il più rilevante progetto ad oggi varato dall’ESO. Avrà inoltre una
capacità di messa a fuoco 100.000.000 di volte superiore a quella di un occhio umano e potrà raccogliere più luce dell’insieme di tutti i maggiori telescopi oggi esistenti sul pianeta, che hanno specchi primari da 8-10 metri di diametro rispetto ai 39,3 metri del nuovo E-ELT.
La Cerimonia ufficiale si è svolta alla presenza di Tim de Zeeuw, Direttore Generale dell’ESO, di
Paolo Astaldi, Presidente del Gruppo Astaldi, e di Luigi Cimolai, Presidente di Cimolai.