(Teleborsa) -
Saipem in prima linea per
garantire la sicurezza dei suoi lavoratori e per fornire un
supporto concreto al servizio sanitario nazionale, in seguito all'emergenza provocata dall'epidemia di Covid-19.
Dopo essersi attivata da subito con
misure e azioni atte a garantire la salute e la sicurezza dei dipendenti e delle comunità in cui opera, attraverso l'uso della tecnologia e lo
smart working, la società ha risposto a un
bando indetto dalla Regione Lombardia volto al recupero di
dispositivi sanitari fondamentali per fronteggiare efficacemente l’emergenza.
Grazie a una presenza su 5 continenti, Saipem ha potuto contare sul supporto di altri Paesi per la
raccolta di materiali da donare alla Protezione Civile Italiana, che ha consentito di portare in Italia
100 monitor per i parametri vitali e
56 respiratori/ventilatori provenienti dalla Cina, in aggiunta a
oltre 300 mila mascherine e tute protettive e, ancora,
occhiali protettivi e siringhe a pompa. Dal
Messico verranno consegnate a lotti più di
1 milione di mascherine. La maggior parte del materiale è atterrato a Roma il 2 aprile e è stato prontamente redistribuito dagli enti governativi sulla base di necessità e priorità. Per i materiali più ingombranti e delicati, come ventilatori e monitor, è stato organizzato un volo di Stato.
Al successo di questa operazione hanno contribuito le
persone di Saipem che hanno lavorato in maniera rapida e tempestiva, aiutati da grandi
capacità organizzative e logistiche, supportate da un utilizzo strategico di
tecnologie digitali e dalla creazione di
relazioni istituzionali non solo con enti italiani, come la protezione civile e le ambasciate italiane di Abu Dhabi, New Dehli e Pechino.