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M5S-Pd, continua il dialogo. Ma sulla strada che porta al governo c'è l'ostacolo Renzi

Fico: "Il dialogo tra 5 Stelle e Pd è aperto, il mio mandato finisce qui"

Politica
M5S-Pd, continua il dialogo. Ma sulla strada che porta al governo c'è l'ostacolo Renzi
(Teleborsa) - Subito dopo l'esito del voto dello scorso 4 marzo, erano stati in tanti a ipotizzare che alla fine proprio il Pd, unico grande sconfitto dalle consultazioni, sarebbe stato l'ago della bilancia. E così è stato. Fallito il tentativo di dialogo tra M5S e Matteo Salvini che non molla il centrodestra e Silvio Berlusconi, nemico giurato dei pentastellati, l'unica strada era avviare un tavolo con il Pd, alle prese con tensioni e spaccature interne. Se, infatti, c'è chi è disposto ad intavolare la trattativa, in questi giorni su twitter impazza l’hashtag #senzadime, alimentato dalla base in rivolta, con Matteo Renzi determinato a far saltare il tavolo.



Allo stato attuale, comunque, il secondo giro di consultazioni per Roberto Fico, investito dal presidente Sergio Mattarella dell'incarico di sondare la possibilità di un governo a maggioranza Movimento 5 Stelle e Partito democratico, ha avuto - ha detto il presidente della Camera - "esito positivo".

DIALOGO AVVIATO - La convergenza tra i due movimenti è aperta, ha fatto sapere Fico: "Il mio mandato finisce qui: in questi giorni ci sarà dialogo all'interno dei gruppi, aspettando anche la Direzione del Pd. È importante e ragionevole rimanere sui programmi e i temi".

L'APPELLO DEL REGGENTE MARTINA - "Prego tutti di discuterne e rifletterci avendo sempre a cuore l'unità del Pd e della nostra comunità. Ragioniamoci insieme. C'è davvero bisogno di tutto il Pd". Maurizio Martina ha lanciato un appello all'unità, ben consapevole che non può fare nessun passo se è contrario Matteo Renzi, che - almeno sulla carta - ha ancora il controllo della maggioranza dei dem.

L'AFFONDO CONTRO MATTEO SALVINI - "Siamo arrivati a questo dopo 50 giorni di caos, tira e molla e veleni tra le forze che il 4 marzo hanno prevalso. Salvini e soci che cercano di fare la morale dovrebbero solo tacere ora. Nessuno dimentica gli scontri che ci hanno diviso in questi anni dal movimento Cinque Stelle. Siamo stati e continueremo ad essere esperienze profondamente diverse, alternative su molti fronti. Personalmente ritengo che sia nostro dovere confrontarsi, rilanciando la sfida. Andando a vedere il merito di una possibile agenda d'impegni. Non farlo rischia in qualche modo di contribuire all'involuzione del nostro Paese anche sullo scenario europeo", ha concluso Martina.
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