(Teleborsa) -
Plastic Tax e stretta sulle
auto aziendali sono, senza dubbio, salite sul podio virtuale delle
misure più odiate, finite immediatamente sotto il
fuoco di fila di
critiche e polemiche. In tanti nei giorni scorsi avevano "profetizzato"
vita breve o, nella migliore delle ipotesi, un sostanziale
restyling. Solo rumors insistenti, almeno fino a ieri quando il
Premier Conte è uscito allo scoperto e, sulle
auto aziendali, ha ammesso che il Governo è al lavoro, "
con umiltà" per rimodulare una
misura che rischierebbe di rivelarsi
un boomerang.
Subito dopo, gli ha fatto eco anche il
Ministro dell'Economia: "Abbiamo concluso il lavoro con gli operatori e quindi la
misura sulle auto aziendali è stata profondamente rivista: nessuno avrà un euro di tasse in più, perchè ci sarà una modifica del sussidio.
Per le nuove auto, ci sarà un sussidio aumentato per le auto poche inquinanti e un limitato aumento solo per quelle
super inquinanti. Sarà una misura a
gettito quasi zero", ha detto Gualtieri a diMartedì in onda su La7.
PLASTIC TAX SENSIBILMENTE RIDOTTA - "Abbiamo avuto un tavolo con tutti gli operatori della filiera della plastica - ha proseguito - e abbiamo deciso di
lanciare un tavolo permanente per un grande piano nazionale della plastica, parte del quale è una rimodulazione profonda della misura che la
riduce sensibilmente e soprattutto non tocca più il ciclo e quindi diventa un incentivo al riciclo".
Infine, un passaggio sull'operato dell'esecutivo. "Noi siamo il
Governo che rilancia la crescita e sostiene i salari e gli stipendi, il welfare e l'ambiente e che vuole rimettere l'Italia in movimento verso un percorso di
crescita sostenibile ed equità", ha incalzato il Ministro rivendicando quanto fatto fin qui con particolare riferimento allo
scongiurato aumento dell'IVA: "Siamo riusciti a farlo senza
tagliare la scuola e la sanità e mettendo delle
misure espansive importanti".