Facebook Pixel
Milano 17:35
34.750,35 -0,03%
Nasdaq 20:18
18.278,75 -0,01%
Dow Jones 20:18
39.835,67 +0,19%
Londra 17:35
7.952,62 +0,26%
Francoforte 17:35
18.492,49 +0,08%

MPS, il CDA approva il piano strategico 2021-2025

Finanza
MPS, il CDA approva il piano strategico 2021-2025
(Teleborsa) - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena ha approvato il Piano Strategico 2021-2025, che ora sarà trasmesso al Ministero dell’Economia e delle Finanze per un confronto con DG Comp. MPS ha sottolineato che il piano è stato predisposto avendo presenti gli impegni del Governo Italiano alla base del Piano di Ristrutturazione per il periodo 2017-2021 e il conseguente DPCM del 16 ottobre 2020, nel cui ambito viene segnalato opportuno "avviare un processo di dismissione della partecipazione detenuta dal Ministero nel capitale sociale di MPS, da realizzare con modalità di mercato e anche attraverso operazioni finalizzate al consolidamento del sistema bancario".



Dal punto di vista patrimoniale, il piano sottende un rafforzamento tale da consentire alla Banca di ripristinare gli indicatori di patrimonio regolamentare, con indicatore di CET1 phased-in costantemente superiore al 12%. MPS è, inoltre, impegnata a predisporre un nuovo capital plan da sottoporre alla Banca Centrale Europea entro il 31 gennaio 2021. Il capital plan conterrà una indicazione dei fabbisogni di capitale (di medio termine e non limitati al CET1), quantificati in una misura tra 2 e 2,5 miliardi, e un’indicazione circa le modalità per soddisfare detti fabbisogni. Il rafforzamento patrimoniale ipotizzato è idoneo a risolvere lo scenario di shortfall di patrimonio regolamentare che al 31 marzo 2021 è quantificato in oltre 0,3 miliardi e, al primo gennaio 2022, in circa 1,5 miliardi.

Gli indirizzi strategici delineati dal Piano si articolano su tre pilastri: la focalizzazione del modello di business sulla clientela chiave, in linea con le quote di mercato storiche e la graduale uscita da segmenti ad elevato assorbimento di capitale e ridotta redditività; la semplificazione organizzativa e l’avvicinamento del modello operativo al business; il rafforzamento del bilancio ed il continuo focus sulla gestione dei rischi.

Il Piano prevede un risultato netto in pareggio nel 2022 e in utile a partire dal 2023. Per quanto concerne gli organici del gruppo, la riduzione stimata - che tiene conto delle uscite, tramite il ricorso al fondo di solidarietà e turnover naturale, e dei nuovi ingressi - nell’arco di piano 2021-2025 è di circa 2670 persone.
Condividi
```