(Teleborsa) - I tempi per la cessione di
Saipem non sono ancora maturi. A riferirlo l'amministratore delegato della controllante
Eni ,
Claudio Descalzi, in un'audizione alla Camera. "Non siamo vicini - ha detto il top manager - perché il mercato è quello che è. Abbiamo detto rallentiamo. Non siamo vicini, lo saremo quando le condizioni del mercato lo permetteranno".
Riguardo al
capitolo South Stream, Descalzi ha ribadito che Eni è uscita "definitivamente" dal progetto "a dicembre", e che "sono usciti anche
Edf e
Wintershall. Quindi non sarà fatto".
L'Ad del cane a sei zampe ha poi parlato del
petrolio, sul cui recente calo ha pesato la speculazione e la mancanza di un "regolatore. É mancata la Banca centrale del petrolio mondiale". "I movimenti finanziari legati alle commodity hanno un peso notevole. Altrimenti il prezzo sarebbe sui 70 dollari", ha concluso Descalzi prevedendo che il prezzo del greggio nella seconda parte del 2015 salirà anche se nell'anno si attesterà su prezzi bassi tra i 55 e i 60 dollari al barile.