(Teleborsa) -
Wall Street si conferma in rosso a metà giornata, scontando la pessima performance del settore energy e materie prime, che risentono del
calo di oro e petrolio.
I
l greggio ha accelerato al ribasso, con il
Light Crude che si è riportato a 40 dollari al barile, specie dopo i
deludenti dati sulle scorte USA.
L'oro, invece, scivola ai minimi dell'ultimo mese a 1224 dollari l'oncia, dopo il rally messo a segno nell'ultimo periodo.
Resta sullo sfondo
l'ultimo attentato a Bruxelles rivendicato dall'ISIS, che contribuisce a minare il sentiment del mercato, specie in vista dello stop per le festività pasquali, mentre
il dato positivo sul mercato immobiliare è stato quasi ignorato dagli operatori.
A New York, il
Dow Jones scende a 17.526 punti (-0,32%) e l'
indice S&P-500 a 2.041 punti (-0,45%). Frazionalmente negativo anche il
Nasdaq 100 (-0,37%).
In luce sul listino nordamericano S&P 500 il comparto
Utilities. In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si sono manifestati nei comparti
Energia (-1,92%),
Materie prime (-1,10%) e
Finanziari (-0,50%).
Al
top tra i
giganti di Wall Street, si segnalano
Visa (+1,38%),
United Health (+1,24%).
Le più forti vendite, invece, si registrano su
Nike, che prosegue le contrattazioni a -3,59%, in scia a
dati di vendita deludenti.
Pessima performance per
Chevron, che registra un ribasso del 2,06%, sull'effetto greggio.
Vendite anche su
Caterpillar, che soffre un calo dell'1,95%, e
Cisco Systems, che registra un ribasso dell'1,70%.