(Teleborsa) -
Chiusura sotto la linea di parità per le borse europee, con
Piazza Affari che schiva le vendite che si erano abbattute sul
FTSE MIB nella prima parte della giornata. Intanto, a
Wall Street lo
S&P-500 continua le contrattazioni in territorio positivo.
In Italia cresce l'attesa per la formazione del nuovo Governo, con un nuovo mini giro di consultazioni con il
Movimento 5 Stelle che ha chiesto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ancora tempo.
L'
Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,23%. Sostanzialmente stabile l'
oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.318,9 dollari l'oncia. Lieve aumento per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un rialzo dello 0,47%.
Lo
Spread fa un piccolo passo verso il basso, con un calo dell'1,82% a quota 130 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta all'1,91%.
Tra i listini europei Francoforte riporta un misero -0,19%. Chiude in calo anche
Londra che mostra una performance pari a -0,18%. Poco mossa
Parigi che mostra un -0,02%.
Piazza Affari sale di poco, riportando una variazione pari a +0,26% sul
FTSE MIB. Sulla stessa linea il
FTSE Italia All-Share che chiude la giornata con un +0,22%.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, decolla
Pirelli & C, con un importante progresso del 2,63%. In salita
ENI che mostra un incremento dell'1,44%.
Tonica
Banco BPM che evidenzia un bel vantaggio dell'1,42%. Sulla stessa linea
BPER che chiude la giornata in salita dell'1,43% . Le peggiori performance, invece, si registrano su
Azimut che ottiene -3,40% dopo i conti del 1° trimestre. Crolla
Prysmian, con una flessione del 2,20%.
Sotto pressione
Leonardo con un forte ribasso dell'1,87%.
Soffre
Banca Generali che evidenzia una perdita dell'1,14%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Acea (+3,43%),
CIR (+2,96%),
Banca Farmafactoring (+3,26%) e
Salini Impregilo (+2,60%), dopo le indiscrezioni che vedrebbero il Gruppo
vagliare il delisting da Piazza Affari per quotarsi a Wall Street.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Mutuionline che chiude le contrattazioni a -6,27%.
Vendite a piene mani su
El.En che soffre un decremento del 4,30%.
Pessima performance per
Zignago Vetro che registra un ribasso del 2,09%.
Sessione nera per
Interpump che lascia sul tappeto una perdita del 2,46%.