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Fisco: come è cambiato? Nel 2017 più leggero di 32 miliardi

A fare i conti il Ministro dell'Economia, Padoan, intervenendo al convegno "Quanto è cambiato il fisco?"

Fisco: come è cambiato? Nel 2017 più leggero di 32 miliardi
(Teleborsa) - Alleggerimento complessivo pari a 32 miliardi di euro. E' quanto hanno prodotto nel 2017 le varie misure adottate nel corso della legislatura. A fare i conti il Ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, intervenendo al convegno "Quanto è cambiato il fisco?’" che si è svolto presso la Sala Ciampi del Ministero dell'Economia e delle Finanze. Dalla riorganizzazione delle agenzie fiscali al transfer pricing, lo stato di attuazione della riforma dell'amministrazione finanziaria, questi i temi trattati durante il convegno.

Per quanto riguarda la riforma delle agenzie fiscali, le convenzioni tra il ministero dell'Economia e le Agenzie fiscali sono state organizzate per aree strategiche che sono tre: fornitura di servizi ai cittadini, prevenzione dell'evasione e dell'elusione fiscale, lotta alle frodi e all'evasione.

Sul fronte delle novità, l'introduzione della dichiarazione dei redditi precompilata, la fatturazione elettronica usata da un'impresa su tre, le misure per favorire la tax compliance, il rafforzamento dei ruling internazionali. L'ultima novità riguarda un pacchetto di misure per regolare il transfer pricing, molto atteso dalle imprese.

Quanto alla tax compliance, l'Italia "ha posto grande attenzione alla strategia complessiva". In generale, si punta a potenziare e valorizzare il confronto preventivo tra fisco e contribuente, con l'intento di migliorare l'adempimento spontaneo, rispetto alla tradizionale attività di controllo e accertamento ex-post. Nel 2017, il 63% dei contratti di affitto è stato registrato elettronicamente (1,2 milioni su un totale di 1,9 registrazioni effettuate). Oltre il 92% delle richieste relative ai dati catastali ha ricevuto risposta elettronicamente.

La dichiarazione dei redditi precompilata è stata sottoscritta e inviata da 2,4 milioni di contribuenti. Tra le misure rivolte a contrastare le frodi IVA, la fatturazione elettronica. Ulteriori interventi riguardano la trasmissione elettronica obbligatoria delle dati sulla fornitura dei carburanti, l'abolizione delle cosiddette Carte Carburante e l'obbligo di pagare con mezzi tracciabili al fine di dedurre l'IVA e richiedere la deduzione ai fini dell'imposta sui redditi. Altra novità riguarda l'introduzione degli indici di affidabilità fiscale al posto degli studi di settore. Entreranno il vigore il 1° gennaio 2019 con l'obiettivo è quello di promuovere la collaborazione con i piccoli e medi contribuenti attraverso il dialogo, la semplificazione e un'analisi del rischio ex-ante.

Incentivi per la tracciabilità dei pagamenti: a partire dal 1° gennaio 2019 è concessa ai soggetti passivi dell'IVA che garantiscono la tracciabilità dei pagamenti superiori a 500 euro la riduzione dei termini di prescrizione da cinque a tre anni. L'incentivo non si applica ai soggetti passivi IVA impegnati nella vendita al dettaglio, a meno che non optino per la memorizzazione e la trasmissione elettronica dei corrispettivi giornalieri.
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