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Deragliamento treno Lodi, iscritte altre 11 persone nel registro degli indagati

La lista si allunga e comprende 18 persone e 2 società (Alstom e RFI)

Economia, Trasporti
Deragliamento treno Lodi, iscritte altre 11 persone nel registro degli indagati
(Teleborsa) - Nuovi indagati per l'inchiesta sul deragliamento a Lodi del treno Frecciarossa 1000 Milano-Salerno, avvenuto lo scorso 6 febbraio 2020, in cui sono morti i due macchinisti Giuseppe Cicciù e Mario Dicuonzo. Nella lista degli indagati sono state inserite 11 persone coinvolte a vario titolo ed Alstom Ferroviaria, che ha fornito lo scambio "difettoso".

La Procura di Lodi ha iscritto nel registro altri 6 dipendenti di Alstom Ferroviaria e la stessa società, e 5 dipendenti di RFI, la società di gestione della rete, fra cui l'Amministratore delegato Maurizio Gentile. Sale così a 18 persone e 2 società la lista degli indagati.

"Gli indagati sono in parte dipendenti della società che gestisce la rete ferroviaria e in parte di quella che risulta aver prodotto il pezzo risultato, all'apparenza, difettoso", ha spiegato il procuratore della Repubblica Domenico Chiaro.

Frattanto, sul luogo del disastro, è stata completata ad Ospedaletto Lodigiano la rimozione dei vagoni del Frecciarossa 1000 prodotto da Hitachi, che ha dato prova di efficienza nel limitare il bilancio dei danni, grazie alla perfetta riuscita del sistema di sganciamento. Le operazioni di rimozione delle parti sono state concluse con un paio di giorni di anticipo.

Oltre agli addetti alla rimozione ed alle forze dell'ordine, presenti in questi giorni anche gli addetti di RFI per il veloce ripristino dell'Alta Velocità, giacché l'indicente su quella che viene considerata la spina dorsale d'Italia ha già prodotto molto disagio a chi viaggia quotidianamente per svago o lavoro. Il traffico in questi giorni è ancora rallentato ed i treni sono costretti a percorrere la linea convenzionale fra Milano e Piacenza con ritardi di almeno 40 minuti
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