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TIM propone fino a 7.500 uscite volontarie al 2020

E' quanto e' emerso dall'incontro tra azienda e sindacati che si sono incontrati oggi 18 gennaio a Roma. I sindacati chiedono "approfondimenti e risposte adeguate su tutte le tematiche"

Finanza
TIM propone fino a 7.500 uscite volontarie al 2020
(Teleborsa) - Fino a 7.500 le uscite individuate da TIM un periodo compreso tra il 2018 e il 2020. Questa la proposta formulata dal Gruppo ai sindacati che si sono incontrati oggi 18 gennaio nella sede di via di Val Cannuta a Roma per affrontare il tema degli esuberi dopo la fine della solidarietà. L'azienda ha proposto 4.000 prepensionamenti elevabili a 5.000 secondo la Legge Fornero da realizzarsi entro fine 2018 più 2.500 esodi incentivati entro il 2020. L'azienda ha anche messo in conto 2.000 assunzioni che però dovranno essere finanziate dall'utilizzo della cosiddetta "solidarietà espansiva" che presuppone, nel caso specifico, una riduzione strutturale dell’orario di lavoro e della retribuzione di 20 minuti giornalieri per tutti i lavoratori.

Pronta la replica dei sindacati che "a fronte di quanto esposto dall'azienda hanno dichiarato la propria disponibilità al confronto di merito fermo restando la necessità di approfondimenti e risposte adeguate su tutte le tematiche, ivi incluso la strategicità della tenuta del perimetro aziendale a partire dalla rete e livelli idonei degli investimenti atti sostenere credibilmente il piano strategico 2018-2020.

Gli strumenti di esodo volontario, fermo restando i necessari approfondimenti, appaiono in prima analisi insufficienti a garantire un'adeguata tutela del personale coinvolto. In tale contesto di confronto, è imprescindibile riaffermare e condividere risposte positive che, coerentemente con le attuali politiche contrattuali, concretizzino il secondo livello di contrattazione per i dipendenti di TIM", si legge nota congiunta di SLC CGIL – FISTEL CISL – UILCOM UIL che "nell'evidenziare che molto dipenderà dalla qualità delle effettive disponibilità che l’azienda manifesterà al tavolo, pur confermando il loro impegno ad un confronto serrato, hanno inoltre precisato che la grande complessità delle tematiche esposte ed i passaggi democratici necessari non possono essere bypassati da una scadenza imposta unilateralmente dall'azienda, pena il rischio di insuccesso del negoziato con le relative conseguenze".

A Piazza Affari, il titolo di TIM perde lo 0,76%.




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