(Teleborsa) -
C'è pochissimo tempo per l'approvazione del dl Concorrenza, rimasto bloccato in commissione al Senato, a causa della questione delle concessioni balneari, e responsabile di aver
congelato anche la delega fiscale contropartita di un eventuale accordo sul primo, nonostante l'intesa raggiunta sul tema del catasto.
Si tratta di
due riforme chiave per il governo che, tempi tecnici permettendo,
si gioca l'erogazione dei fondi del PNRR relativi al secondo semestre. E proprio per questo sta salendo la tensione all'interno del governo, mentre il
Premier Mario Draghi ha lanciato un avvertimento ai partiti di maggioranza ed un monito è giunto anche da Bruxelles.
Dl Concorrenza all'esame del SenatoRiprende oggi l'esame del decreto legge concorrenza presso la
Commissione Industria del Senato, che dovrebbe approvarlo entro oggi, 24 maggio 2022, per permettere
l'approdo in Aula a breve ed il
via libera definitivo entro il 31 maggio. Il calendario dovrebbe comunque essere definito alla riunione dei capigruppo questo pomeriggio.
In caso di divisioni la fiducia ma...Se non si dovesse trovare un'intesa sul nodo balneari a stretto giro, il governo potrebbe decidere di porre la
questione di fiducia sul provvedimento, ma in questo caso sarebbe salvo il
testo originario, senza i compromessi già raggiunti su altre partite come quelle su servizi locali, idroelettrico, concessioni portuali, distribuzione gas, farmaci e poteri Antitrust.
Il nodo balneari I partiti puntano a raggiungere sulla questione delle
concessioni balneari una
formulazione "tecnica" che vada bene per tutti, come fatto con il catasto, e consenta di ottenere il sì di tutti i partiti di maggioranza. Tutto questo mantenendo fede alle richieste di Lega e Forza Italia che chiedono un rinvio delle gare oltre il 2023 e indennizzi più sostanziosi per le concessioni perse.
Gli altri temiFra le altre tematiche contenute bel dl Concorrenza il tema delle
concessioni idroelettriche da rilasciare attraverso gare regionali e senza privilegi per il sistema del project financing. Per le gare relative alla
distribuzione del gas, i gestori uscenti avranno più tempo (60 giorni) per fornire all’ente locale le informazioni per redigere il bando, mentre in tema di porti spetterà alle Autorità portuali il compito di affidare le
concessioni dei porti in base ai criteri fissati dal MIMS ( assegnazione, durata, modalità di rinnovo, limiti dei canoni). Al vaglio anche le
convenzioni alle cliniche private ed i relativi criteri di valutazione, incluso il fascicolo elettronico. Infinte, in tema dei
nuovi poteri dell'Antitrust e l'avvio delle istruttorie.
(Foto: ANSA)