(Teleborsa) - Torna alta la tensione all'interno di
RCS Mediagroup, la società che edita il Corriere della Sera, a causa di un presunto
attrito fra i vertici del gruppo, di cui si parla da tempo, ma mai ufficialmente confermato dai diretti interessati. I protagonisti della vicenda sono il Presidente
Maurizio Costa e l'Ad
Pietro Scott Jovane, che a quanto pare
sta per annunciare le sue dimissioni.
In realtà,
la società non ha voluto commentare le indiscrezioni che circolano da qualche ora sulla stampa nazionale, ma si vocifera che la posizione di Jovane sia divenuta più scomoda all'interno del CdA dopo
la cessione dei Libri a Mondadori, in quanto la transazione non avrebbe convinto gli amministrazioni quanto a tempi (ben otto mesi per chiudere) e valore (127,5 milioni).
Della vendita di questo asset era stato "regista" Jovane e, secondo voci che circolano negli ambienti finanziari, la chiusura del deal avrebbe reso i
tempi maturi per un'uscita "condivisa" dell'Ad.
Intanto, è
convocato proprio per domani un CdA, a quanto pare già calendarizzato da tempo, per discutere un tema spinoso per il gruppo editoriale, quello del
debito. Oggetto di discussione le trattative per il rinnovo dei finanziamenti con le banche creditrici.
Più dubbio se il CdA possa far leva sulla delega ad aumentare il capitale fino a massimi 190 milioni, che si renderà necessario solo se la vendita dei Libri non dovesse rivelarsi sufficiente a finanziare le esigenze del gruppo.